COLLABORARE CON L’NAACP PER PORRE UN FRENO AGLI ABUSI PSICHIATRICI NELL’AMERICA NERA

Per porre un freno agli abusi psichiatrici e la terapia elettroconvulsiva, il reverendo Fred Shaw ha tenuto conferenze e parlato durante i seminari e mostre itineranti del CCHR da un capo all’altro degli Stati Uniti.
Il reverendo Fred Shaw si è alleato con l’NAACP per far approvare risoluzioni che proteggano gli afroamericani dagli abusi psichiatrici e dalla terapia elettroconvulsiva.

Il reverendo Fred Shaw, Vice Presidente della National Association for the Advancement of Colored People (NAACP) sezione di Inglewood/Baia del Sud e il Direttore degli Affari Pubblici della Citizens Commission on Human Rights (CCHR) International, ha iniziato a impegnarsi per riformare il campo della salute mentale oltre 25 anni fa.

Con l’American Psychiatric Association (APA) che si appellava alla US Food and Drug Administration per riclassificare la macchina per elettroshock ponendola nella stessa categoria di pericolosità delle lenti a contatto, e con l’elevata quantità di somministrazione di psicofarmaci all’America Nera, Shaw si sentiva in dovere di fare qualcosa.

Ed è proprio ciò che ha fatto. Si è rivolto ai mass media. Ha partecipato a più di 19 programmi radiofonici e TV, attraverso numerosi comunicati emanati sia dalla stampa che online, raggiungendo in totale 4,9 milioni di persone con i fatti sulla terapia elettroconvulsiva (ECT) e sui farmaci psicotropi.

Nel 2016 ha alzato la posta, dapprima unendosi alla marcia di protesta del CCHR con oltre 500 persone durante la riunione annuale dell’APA ad Atlanta, in Georgia. Il messaggio della marcia e la susseguente mostra itinerante del CCHR era la necessità di bandire l’elettroshock. Assieme a lui c’erano non solo i membri dell’NAACP, ma anche membri di Black Lives Matter, 10.000 Fearless, Concerned Black Clergy e la Nation of Islam.

Poi Shaw ha aumentato nuovamente la pressione, questa volta conducendo personalmente una marcia di 600 dimostranti durante la successiva riunione annuale dell’APA a San Diego, a cui si è unito il gruppo cittadino dell’NAACP, dove hanno ripetuto il messaggio: “Bandite l’elettroshock: è tortura, non trattamento”. In seguito hanno tenuto le mostre itineranti “Psichiatria: Un’Industria di Morte”, ad Harlem e a Washington, DC, dove la mostra è stata esposta per i membri di colore del Congresso degli Stati Uniti, all’annuale Congressional Black Caucus Foundation Legislative Conference.

Shaw ha tenuto anche una serie di conferenze a gruppi, inclusi il Southern California Cease Fire, Southern California Against Forced Treatment, la facoltà di psicologia del Southwest College, il Dipartimento di Polizia di Los Angeles, il Consiglio Ecclesiastico e l’NAACP. Nel complesso ha raggiunto più di 12.000 persone con conferenze e mostre itineranti.

L’opera di Shaw è culminata con due proposte di legge da parte dell’NAACP, una per bandire l’elettroshock e un’altra per opporsi alla somministrazione di massa di farmaci psicotropi ai bambini. Entrambe sono state votate all’unanimità dall’ufficio nazionale dell’NAACP e distribuite a tutti i 2.000 centri NAACP negli Stati Uniti.



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