RE KHOISAN E IL CCHR COMBATTONO LA SOMMINISTRAZIONE DI DROGHE AI BAMBINI IN SUDAFRICA

Re Thomas Edgar Brown, monarca della nazione del Khoisan (a sinistra), e Rev. Fred Shaw Jr., portavoce del CCHR, in protesta contro la somministrazione di psicofarmaci ai bambini in Sudafrica.
Un re e il suo popolo si uniscono al CCHR facendo sentire la propria voce di protesta al Congresso Internazionale dell’Associazione Mondiale degli Psichiatri, per proteggere le loro future generazioni.

Re Thomas Edgar Brown, monarca del Regno Nazionale del Khoisan in Sud Africa, si è unito ad una manifestazione per i diritti dei bambini davanti al Centro dei Convegni Internazionale di Città del Capo, dove si teneva il Congresso Internazionale dell’Associazione Mondiale degli Psichiatri (WPA). La marcia, organizzata dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCHR), protestava contro la crescente etichettatura e somministrazione di droghe ai bambini del Sudafrica.

Il tasso di bambini ai quali vengono prescritti stimolanti, che gli esperti dicono sono più potenti della cocaina, è sorprendentemente superiore a quello degli Stati Uniti.

Il re ha pubblicato un eloquente messaggio: “Dobbiamo fermare la mutilazione insensata delle persone, bambini compresi, da parte della psichiatria. Il CCHR prenderà il comando e guiderà la mia gente affinché vigili su questo”. Il Rev. Fred Shaw Jr., portavoce internazionale per il CCHR, ed ex Presidente della NAACP Compton, in California, ha elogiato la preoccupazione di Re Brown per il futuro del suo popolo. Il Rev. Shaw si è diretto a Città del Capo, per avvisare i sudafricani riguardo le tendenze psichiatriche nell’occidente. Questo include l’etichettare bambini con “Disordine di Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD)” e il prescrivere stimolanti come il Ritalin o antidepressivi per la “depressione”. Nonostante nel 2005 ci sia stato un’“Allerta sui Farmaci” antidepressivi (SSRI) da parte del Consiglio di Controllo sui Farmaci in Sudafrica, stanno ancora venendo prescritti farmaci psichiatrici a bambini ed adolescenti, aumentando il loro rischio di suicidio.

Il Rev. Shaw ha aiutato il CCHR a presentare all’udienza della Commissione per la Verità e Riconciliazione del Sudafrica una testimonianza scritta nel 1997 sull’influenza della psichiatria sull’apartheid. Ha poi allertato sui rischi dell’adozione degli psicotropi (farmaci che alterano la mente) da parte del Sudafrica nell’era post-apartheid. “Gli psichiatri ammettono di non avere alcun test medico per confermare l’ADHD o qualsiasi disturbo mentale, e nemmeno hanno alcuna cura. Tuttavia i farmaci che prescrivono sono stati collegati a suicidi, violenza, cattive condizioni cardiache, pressione alta, perdita di appetito e psicosi”, ha detto.

Il Rev. Shaw ha chiesto allo psichiatra svizzero Anchy Aser Ivanir, che stava partecipando al Congresso WPA: “Quante persone ha curato nel suo lavoro?”. “Nessuna”, ha risposto Ivanir, alzando orgogliosamente le sue mani verso il cielo. “Grazie a Dio, nessuna.”

Il Rev. Shaw dice: “Una tale arroganza e assenza di cura, questo è il motivo per cui combattiamo”.



Oltre 60 giovani del Khoisan si uniscono alla protesta del Congresso WPA a Città del Capo, in Sudafrica.

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I giovani si alzano in protesta contro gli abusi psichiatrici

Il CCHR ha difeso per lungo tempo i bambini dagli abusi psichiatrici. Con 20 milioni di bambini in tutto il mondo che assumono farmaci psichiatrici e miliardi di profitti ottenuti con questo “settore di mercato” dagli psichiatri e dalle case farmaceutiche, i giovani sono un bersaglio primario. E con le recenti pressioni a somministrare l’elettroshock (ECT) ai bambini, come ad esempio quella esercitata dall’American Psychiatric Association a ridurre il rischio della macchina dell’elettroshock, i bambini sono più vulnerabili che mai.

Mentre alcuni familiari hanno costituito da sempre una fondazione di protesta contro la psichiatria, una nuova voce si è unita alla causa; i giovani protestano di loro iniziativa e dicono: “No!” alla pericolosa ed inefficace pratica della psichiatria.

Alla marcia di protesta a Città del Capo (in questa pagina), oltre 60 giovani, la maggior parte di loro nativi del Khoisan, Sud Africa, si sono uniti alla marcia, portando avanti il loro slogan: “Non drogate i nostri bambini, non create shock ai nostri bambini. Lasciate stare i nostri bambini!”.


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Come comitato di controllo sulla salute mentale senza fini di lucro, il CCHR fa affidamento sugli iscritti e sulle contribuzioni per realizzare la sua missione di sradicare le violazioni dei diritti umani da parte della psichiatria e ripulire il campo della salute mentale. Per entrare a far parte del più grande movimento al mondo per il cambiamento del campo della salute mentale, unisciti al gruppo che ha contribuito a promulgare oltre 180 leggi per proteggere i cittadini dagli abusi in campo psichiatrico.

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