Fare luce sulle violazioni dei diritti umani e sui fallimenti dei trattamenti psichiatrici

Il museo della Citizens Commission on Human Rights International istruisce il pubblico su alcuni abusi perpetrati durante trattamenti psichiatrici.

Migliaia di individui hanno visitato la mostra del CCHR.

Sin dalla sua inaugurazione nel 2005, la mostra “Psichiatria: un'Industria di Morte” della Citizens Commission on Human Rights International ha istruito centinaia di migliaia di persone sulla storia degli abusi dei diritti umani in ambito psichiatrico, spesso culminati con gravi danni o addirittura con la morte dei pazienti. La mostra è diventata importante e prestigiosa per informare dei numerosi abusi in campo psichiatrico, con persone che di solito ritornano anno dopo anno e portano familiari, amici e conoscenti.

Recenti visitatori includono un ex senatore degli Stati Uniti, che ha immediatamente deciso di collegare il suo centro di preparazione all’impiego con la mostra e un gruppo di 17 studenti di infermieristica, uno dei quali ha dichiarato: “Dato il numero di psichiatri che consideriamo innovatori leader, questa informazione è scioccante”.

Un altro ha commentato: “Ho imparato di tutto, dall’eugenetica all’uso della tortura fino alle droghe psicotrope, per eliminare fondamentalmente la vita, e che l’etichettatura delle malattie mentali spesso non si basa su prove, ma su opinioni”.

Anche tre classi di studenti di un college universitario della California che si stanno formando come assistenti medici e i loro docenti hanno visitato la mostra. Uno studente ha detto: “Mi è piaciuto molto il tour. Mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto rendere conto di quante cose sbagliate stiano facendo queste persone“.

Un altro studente ha commentato: “Tanti tipi diversi di ‘terapie’ vengono usati senza risultati”.

Parecchi studenti della facoltà di Infermieristica sono rimasti sconcertati nello scoprire il legame tra la psichiatria e le sparatorie scolastiche. Uno di essi ha dichiarato: “Ho avuto vari cambiamenti dopo questo tour, iniziando in particolare dalle sparatorie scolastiche e dal modo in cui i media fanno sembrare questi bambini dei mostri, ma in realtà quello che non vediamo è la loro storia con i farmaci psichiatrici e i loro effetti.”

Il tour della mostra cambia radicalmente il punto di vista di alcuni studenti di infermieristica. “La mia visione sui farmaci per la salute mentale è decisamente cambiata. Vedere l’esito di ciò che queste sostanze stanno facendo in termini di effetti collaterali alle nostre famiglie, ai nostri amici e al nostro Paese, sicuramente mi fa venire voglia di riconsiderare l’efficacia di questi farmaci per la nostra comunità e i nostri pazienti".

“È la mia prima visita. È davvero una cosa che cambia la vita“, ha detto un altro.

“Ho preso coscienza di come alcuni psichiatri abbiano perpetrato orrendi abusi”, ha detto un altro studente infermieristico.

Oltre a gettare luce sugli abusi psichiatrici, la mostra del CCHR salva vite. Un uomo è tornato per dire allo staff che l’aveva visitata più di 16 anni prima e questo aveva cambiato la sua vita. Dopo la visita, si era immediatamente recato dalla sua terapeuta, informandola di non voler più assumere i farmaci psicotropi che gli erano stati prescritti. Grazie ai materiali del CCHR, era consapevole che smettere di assumere psicofarmaci richiedeva supervisione medica e che lui non avrebbe mai dovuto farlo da solo. All’inizio il suo psichiatra non era d’accordo, ma lui l’aveva avvertito: “Disintossicami o smetto di colpo”. Lo fece disintossicare.

Questa persona ha riferito al membro dello staff con cui stava parlando: “Non li ho mai più presi e sto benissimo! Se li stessi ancora prendendo, probabilmente non sarei in grado di operare normalmente nella società“. Ha preso gli opuscoli informativi del CCHR sugli psicofarmaci così da poter informare anche altre persone.

Una donna aveva visitato la mostra parecchi anni prima, quando ai suoi figli, etichettati come “mentalmente disordinati” a scuola, erano stati prescritti psicofarmaci. Un amico le aveva parlato della mostra e l’aveva portata al CCHR per il tour. Quest’anno è tornata con il marito e ha scritto: “Ai miei due figli sono stati dati Ritalin, Adderall e Concerta. Questi farmaci non hanno affatto aiutato. Mio figlio maggiore ha avuto effetti collaterali terribili ed era aggressivo, violento e ritirato.”

Molti dei visitatori hanno sperimentato la psichiatria di persona e hanno spiegato in che modo il tour li abbia aiutati. Una persona ha scritto: "Ho visitato molte mostre, ma questa è incredibile. Ho imparato molto. Mi ha informato e io mi son sentita sostenuta. Dato che sono una persona a cui è stato diagnosticato l’ADHD, ho avuto un’esperienza molto difficile da quando avevo circa otto anni e ho provato i terribili effetti collaterali di Concerta. Questo ha influenzato molto la mia salute e questa mostra mi ha mostrato le bugie che mi sono state dette. È bello sapere che non sono sola“.

Un giovane di una scuola di registrazione ha affermato: “Mi è stato diagnosticato l’ADHD e mi sono state prescritte delle pillole e ancora oggi ne sento gli effetti collaterali.”

Un uomo che aveva visitato la mostra diversi anni fa ha portato la sua ragazza che era stata vittima del sistema di salute mentale da bambina. Dopo il tour, la ragazza ha scritto: “Ho imparato quello che ho subito da ragazzina. Quando avevo 13 anni, sono stata internata in un istituto per malattie mentali, mi hanno messo una camicia di forza e somministrato psicofarmaci. Questa mostra ha aiutato, me compresa, a capire quello che abbiamo passato.“

La mostra fornisce informazioni che sono sempre più rilevanti per gli eventi attuali nella società. Il contenimento fisico è una pratica usata in ambito psichiatrico e purtroppo causa decessi ogni anno. Nel maggio 2020 causa decessi ogni anno. Nel maggio 2020, un ragazzo afroamericano di 16 anni, Cornelius Frederick, è morto per essere stato trattenuto in un ospedale psichiatrico nel Michigan.

Il CCHR Int ha richiesto un divieto nazionale sull’uso del contenimento fisico e dei trattamenti per la salute mentale basati sull’eugenetica: una teoria non solo priva di reale riscontro, ma anche dannosa e disumanizzante, formando la Task Force contro il razzismo e l’eugenetica moderna e creando un sito web per informare le persone sulla storia del razzismo in ambito psichiatrico.

Fred Shaw, Direttore degli Affari Pubblici del CCHR International, ospita riunioni e tour della mostra per gruppi di diritti civili, incluse le succursali locali della National Association for the Advancement of Colored People (NAACP) per informare su alcuni abusi perpetrati da psichiatri nei confronti di membri della comunità nera. Dopo una visita, uno di essi ha affermato: “La mostra è un'esperienza che cambia la vita".

Un attivista comunitario, conduttore radiofonico e membro della Task Force del CCHR contro il razzismo e l'eugenetica moderna, ha fatto il tour e ora organizza interviste settimanali con il Sig. Shaw sui pericoli della psichiatria.

La mostra del CCHR sta raggiungendo migliaia di persone e sta diffondendo la verità sugli effetti dannosi degli abusi psichiatrici nella nostra società. Raggiunge le persone su vasta scala. Un'ex guardia di sicurezza del Melbourne General Hospital, che è stato testimone di abusi nel reparto psichiatrico, ha visitato la mostra. Dopo il tour, ha detto: “Non posso credere che un posto come questo esista, e sono così contento che ci sia. Nella mia vita ho visto membri della mia famiglia venire ‘curati’ senza alcun successo e concordo che non c’era niente che non andasse in loro da poter giustificare dei ‘trattamenti’ in primo luogo. La mostra del CCHR aggiunge peso ai miei pensieri.”

Coloro che visitano la mostra sono invitati a firmare la petizione online del CCHR per ottenere il divieto di praticare l'elettroshock, ad aderire alle iniziative del CCHR e a prendere materiale informativo per illuminare e avvertire gli altri.

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Psichiatria: Come rende il mondo schiavo della droga
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